Il Cagliari rinasce davanti ai suoi tifosi

Sono certa che un’emozione unica ha accomunato tutti noi tifosi cagliaritani durante la serata. Parlo di trepidazione, di una carica di energia positiva infinita, ma anche di incredulità. Proprio così, perché credo fermamente che finché la serata non ha avuto inizio, un po’ tutti stentavamo a credere che fossimo lì per un evento unico, un avvenimento tanto semplice quanto indispensabile per sentire nuovamente il Cagliari battere nel cuore di ognuno di noi.

Un’affluenza caratterizzata dalla gioia ha invaso l’Arena Grandi Eventi di Cagliari, colorandola di rosso e di blu; non esistevano differenze, un unico grande cuore pulsante stava vivendo con trepidazione l’attesa, rendendo l’atmosfera surreale. La musica diffusa per cercare di ingannare l’attesa risuonava a gran voce, il caldo sole cagliaritano picchiava sulle nostre teste, e il cuore cominciava sempre più ad agitarsi dentro al petto, impaziente. Aspettative e speranze prendevano il posto di ogni preoccupazione e chiudevano fuori dall’Arena ogni tipo di pensiero che non fosse dedicato al Cagliari.

Il bellissimo striscione esposto dai Cagliari Club pochi minuti prima dell'inizio dell'evento
Il bellissimo striscione esposto dai Cagliari Club pochi minuti prima dell’inizio dell’evento

Mano a mano che il tempo passava, i tifosi si moltiplicavano e guardandosi intorno non si riusciva a scorgere un solo posto libero. Emozionante. Dieci minuti dall’inizio, e una sorpresa da togliere il fiato: i componenti dei vari Cagliari Club del Centro Coordinamento Cagliari Club espongono uno striscione stupendo in una delle due tribune laterali. Spettacolare sorpresa che ha regalato un brivido improvviso, sciolto in un caloroso applauso. Un impegno costante, quello dei Cagliari Club, che finalmente hanno ottenuto il riconoscimento da parte della società Cagliari Calcio il 28 luglio 2014.  Una conquista meritata e inseguita per anni, dedicata al grande e fedele tifoso RossoBlu Marius, fondatore dei Cagliari Club. Immancabili anche i ragazzi degli “Special Olympics”, appassionati sostenitori della squadra cagliaritana.

Poco dopo arriva il momento tanto atteso, l’inizio dell’evento attira tutti gli sguardi verso il palco: l’arrivo di Jacopo Cullin, presentatore della serata insieme ad Eleonora Boi, sancisce l’inizio della festa e la folla scoppia in un liberatorio boato. Dopo una breve introduzione mirata a spiegare l’importanza di un’eventuale designazione di Cagliari come capitale Europea per il 2019 in veste di rappresentante dell’Italia, si entra nel vivo della serata.

squadraCiascun giocatore viene invitato a salire sul palco, sulle note di Happy di Pharrel Williams: sfilano uno ad uno i rossoblu, quelli che saranno i protagonisti del nuovo corso del Cagliari. Grande accoglienza per tutti, compreso Mauricio Pinilla, poco entusiasmo per Matias Cabrera invece, ironia della sorte. Poco alla volta la rosa stava occupando il palco, in una fila ordinata, esibendo anche le nuove casacche del Cagliari. Caloroso saluto al nuovo portiere cagliaritano Manuel Almunia, arrivato dal Watford Football Club, il nuovo attaccante Diego Farias, Godfred Donsah,ai giovani sardi Werther Carboni, Nicolò Barella, Nicola Murru, Antonio Loi, Mattia Muroni, per i perni della rosa rossoblu, Danilo Avelar, Albin Ekdal, Daniele Dessena, Luca Rossettini, Victor Ibarbo, Marco Sau, Francesco Pisano, Andrea Cossu, ma anche per Adryan e per tutti i giovani nuovi acquisti.

capitano

Ma un numero mancava all’appello, un nome, un Capitano, IL Capitano: la folla esplode quando Jacopo Cullin annuncia l’anima della squadra sarda, Daniele Conti, visibilmente commosso alla vista del delirio dell’Arena Sant’Elia a lui dedicato. Un’emozione unica per lui, ma anche brividi alla schiena per tutti noi, perché lui rappresenta il significato dell’attaccamento alla maglia del Cagliari, lui è l’anima del nostro Cagliari, e non c’è attaccante da 30 gol a stagione che possa reggere il confronto. Unico. La sua commozione è anche la nostra, perché in un tempo in cui il calcio sta sempre più prendendo la strada del business, lui rappresenta l’essenza del gioco del pallone, l’attaccamento ai colori che l’hanno fatto crescere, alla Terra che ha saputo amarlo e che lo ama incondizionatamente.

zeman

Arriva poi il turno del mister, Zdenek Zeman, acclamato a gran voce dai tifosi, con tanto di coro a lui dedicato. Subito una battuta, “Dobbiamo andare a prepararci per l’allenamento di domani”, e risate generali. Poi il saluto, semplice, il ringraziamento per essere accorsi all’evento, e l’immancabile auspicio nel sostegno dei tifosi. Un’accoglienza degna di un protagonista del calcio italiano, un personaggio unico nel suo genere, che a quanto pare ha già conquistato il cuore dei tifosi RossoBlu.

sikitikis innoTanto attesa la presentazione della squadra, delle maglie per la stagione 2014/2015, ma altrettanto atteso il momento in cui finalmente il nuovo Inno del Cagliari vedeva la luce. E’ il gruppo sardo Sikitikis a salire sul palco per svelare le note che accompagneranno la squadra sarda. Sulle noti di una hit da loro già pubblicata, nasce “Cagliari nel nostro cuore”: non poche sono state le polemiche in merito, in quanto la maggior parte dei tifosi non ha di certo gradito la nascita dell’inno del Cagliari su una melodia non nata effettivamente solo ed esclusivamente per rappresentare la squadra sarda. Dubbi anche sul testo, e sulla musicalità del nuovo inno. Il frontman del gruppo sardo, Alessandro Spedicati, ha però spiegato il motivo per cui la scelta è ricaduta su quel pezzo per la realizzazione del nuovo inno: “In qualche pre-partita delle scorse stagioni, il pezzo “Voglio Dormire Con Te”,  fu trasmesso al Sant’Elia generando piccoli focolai di cori, che al ritornello intonavano “ancora un goool”. Fare leva sul legame che molti avevano affettivamente con questo brano, ci sembrava una bella cosa. Assecondare qualcosa di spontaneo, che già sembrava appartenere al pubblico, ci ha convinti. E così, nella migliore tradizione dei cori da stadio che utilizzano melodie di canzoni “classiche” modificandone il testo, abbiamo voluto fare la stessa cosa. Sapevamo che non avremmo accontentato tutti, questo è sempre, sempre, sempre impossibile. Speriamo che emerga tutto l’amore e la passione con cui lo abbiamo proposto ai tifosi e ci auguriamo che venga “adottato” da tutti come il proprio canto per la squadra del cuore”. Essendo a conoscenza di questo aneddoto, la scelta effettuata acquista un nuovo e più ragionevole volto.

Ecco che la squadra sarda comincia a riappropriarsi della scena che tanto meritava: finalmente infatti, grazie a questo evento, il Cagliari può cominciare a soffiare via dal suo abito più bello la polvere accumulata in questi ultimi anni e tornare a vestirsi del speciale ruolo che da sempre ricopre, ma che ultimamente sembrava essere passato in secondo piano: il Cagliari torna a vestire i panni di portavoce di una fede che va oltre la città cagliaritana, oltre l’isola, oltre i confini italiani.

Emozione alle stelle per tutti i tifosi a fine serata, perché finalmente il Cagliari era tornato ad essere vicino a chi nel cuore ha solamente il rosso e il blu. Dopo tanti anni i sostenitori cagliaritani venivano resi partecipi e coinvolti nel cammino del Cagliari, in un modo semplice, semplicissimo, ma di un effetto unico. Adrenalina a mille a fine serata, nonostante la stanchezza, e nel petto un cuore pulsante che portava con sé un frammento di ciascuno dei cuori tifosi e orgogliosi presenti all’evento.

 

La serata è stata realizzata nell’ambito della candidatura della città di Cagliari come capitale Europea della cultura per l’anno 2019 (clicca su questo link per saperne di più: http://www.cagliari-sardegna2019.eu/la-candidatura/cose-una-capitale-della-cultura/). Il Cagliari e i suoi colori sono stati assoluti protagonisti dell’evento del 4 agosto 2014, organizzato dal Comune del capoluogo sardo per promuovere la propria immagine in vista della designazione della città che rappresenterà l’Italia nel contesto della prestigiosa vetrina Europea.

Le immagini protette dal Copyright “Cagliari Calcio” sono state estratte dal sito ufficiale della società.

Pubblicato da corinneerbi

Nata a Torino nel 1991, dal 2005 sono una tifosa del Cagliari, e da allora amo andare allo Stadio per seguire la mia squadra. Ho deciso di intrecciare la mia passione per il Cagliari e quella innata per la scrittura ed ecco il risultato! Per me è davvero un traguardo importante, se penso che fino a qualche tempo fa avevo smarrito l'ispirazione: il Cagliari mi ha aiutata a ritrovare me stessa, e l'ha fatto nel migliore dei modi possibili!