Caro Cagliari…

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Caro Cagliari,

scusa per tutto ciò che devi sopportare, spero che l’amore dei tuoi tifosi e quello dei calciatori che giocano realmente per i tuoi colori riesca a colmare il vuoto che lasciano gli episodi a te avversi. Sai, siamo in molti ad adorarti, ognuno a modo proprio, ma c’è anche chi lo fa quando vinci e invece quando perdi ti abbandona. Forse ti fa più male questo, rispetto alle ingiustizie che subisci, ma tranquillo, c’è chi ha pensato bene su come colpirti al meglio: ti hanno tolto lo Stadio, e con esso anche i tifosi, gradualmente, ma l’hanno fatto. Tu soffrivi, ma non ti abbattevi, e regalavi sorrisi e tanta gioia ugualmente, incurante del dolore che stavi provando. Ci hanno provato ad abbatterti, ma non ce l’hanno fatta e mai ce la faranno. Sai, a molti non vai a genio, ma cerca di non pensarci, sei una forza immensa e questo servirà ad urtare i sentimenti di quella gente da quattro soldi che cerca di inabissarti.

Cagliari caro, quante volte ti ho dimostrato gratitudine per i colori con cui mi hai riempito il cuore, quante volte abbiamo trovato il nostro punto di forza nella vicinanza e sicuramente non ti abbandonerò adesso. Proprio ora che prima del derby si sparge sangue ma i cancelli dello Stadio sono aperti, mentre tu ti ritrovi a bussare a tutte le porte cercando qualcuno che ti accolga caldamente. Sì, è un’ingiustizia, ma io e te sappiamo che dovremo rimboccarci le maniche per continuare ad esistere e lo faremo insieme, cammineremo lungo il cammino più impervio per mano, come sempre, durante tutti questi anni. Non si placa la mira distruttiva dei nostri nemici, ma ormai sono usciti allo scoperto varie volte e prima o poi li colpiremo e li affonderemo noi. In fondo abbiamo già iniziato a farlo: manifestazioni e proteste civili e corrette, tanto sostegno fuori dallo Stadio, abbracci strappati all’estrema lontananza a cui ci volevano costringere e punti conquistati sul campo, per non parlare di quel tavolino riscattato… Ricordi tutte le ingiustizie? Certo, e chi se le dimentica, ma ricorda anche che siamo riusciti a superarle, grazie all’amore reciproco che ci lega.

Vedi, Cagliari mio, ce la faremo, tu avrai nuovamente una casa e io verrò a trovarti come prima, più vicini fisicamente di ora, ma mentalmente sempre appresso a te, proprio come lo siamo adesso. Sono convinta che quel calore lo senti, senti le urla di gioia di tutti noi tifosi, noi che ci accontentiamo di sapere da casa ciò che fai la domenica in campo, noi che lanciamo grida di felicità affidandole al vento sperando che arrivino il più vicino possibile a te. Noi ci siamo sempre per te, come tu ci sei sempre stato per noi: sarà per sempre così, te lo posso giurare.

Ora ti devo lasciare, ma ricorda queste mie parole: il Cagliari siamo noi, non sei solo e nessuno riuscirà a dividerci.

 

Con tanto affetto,

ci rivedremo presto.

 

 

Pubblicato da corinneerbi

Nata a Torino nel 1991, dal 2005 sono una tifosa del Cagliari, e da allora amo andare allo Stadio per seguire la mia squadra. Ho deciso di intrecciare la mia passione per il Cagliari e quella innata per la scrittura ed ecco il risultato! Per me è davvero un traguardo importante, se penso che fino a qualche tempo fa avevo smarrito l'ispirazione: il Cagliari mi ha aiutata a ritrovare me stessa, e l'ha fatto nel migliore dei modi possibili!

3 Risposte a “Caro Cagliari…”

  1. Sono del 1990 nato a genova e sono stato simpatizzante da tutta la vita x il cagliari e anke io da 10 anni tifoso! hai usato delle parole bellissime! il cagliari siamo noi! basta questi attacchi ai nostri colori! tanto non ci avrete mai!

    1. Grande Manu e grazie! Potranno anche cercare di abbatterci, ma fino a quando noi tifosi rimarremo vicini al Cagliari e i giocatori risponderanno a modo sul campo, non potranno fare più di tanto! Anche la società dovrà essere scaltra nel trovare una soluzione al problema Stadio, ma credo lo farà al più presto! Incrociamo le dita per il nostro Casteddu!

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