“Caro Cagliari…” del 23 aprile 2013

logo-organigrammaCaro Cagliari,

sembra essere il tuo destino venir schiaffeggiato. Anche domenica le ingiustizie hanno avuto la meglio, obbligandoti a subire una sconfitta che non avresti meritato di certo. In fondo, ci poteva anche stare una disfatta contro la seconda della classe, ma accettare di aver perso a causa dello zampino tratto da parte dei soliti intrichi arbitrali non è facile. Se poi pensano bene di rincarare la dose, istigandoti, la situazione si fa ancora più antipatica.

Ci hanno pensato due persone di poco gusto ad aumentare il malcontento, un allenatore e un presidente che non hanno freni, ma nonostante tutto non vengono deferiti nè castigati per l’ovvia mancanza di fair play, oltre a quella di educazione, che hanno avuto nei tuoi confronti. Il Calcio va così sai, e sicuramente l’avrai ormai capito, non è la prima volta che ti trattano come se fossi inferiore a qualcuno, come se fossi un pupazzo, un essere inerme, da sbatacchiare a loro piacimento. Peccato per loro, perché essere rispettosi ed educati non vuol dire subire, peccato per loro, che lottano per qualcosa in più di te ma che quei gradini in più li hanno raggiunti non solo con le proprie forze. Peccato perché se sapessero cosa vuol dire essere onesti capirebbero la bellezza vera del gioco del Calcio.

Ah, un’altra cosa: hai sentito che hanno anche provato a deprimerti moralmente per l’infinita faccenda riguardante lo Stadio? Visto cosa succede ad essere reattivi, energici e positivi? Visto come viene trattata una squadra che dimostra di essere orgogliosa dei colori che rappresenta? E’ una tattica antica, esistente fin dall’alba dei tempi: chi è potenzialmente forte e di carattere viene preso di mira e mortificato, sperando di poter assistere ad una reazione esplosiva che fa danni solamente all’interno di chi viene colpito. Ebbene, ecco come viene trattato il Cagliari: preso a schiaffi, ingannato e reso soggetto di un losco piano che ha come obiettivo quello di distruggerti, distruggere una realtà che rappresenta un Popolo, una Terra, sempre generosi con chiunque, anche con chi li castiga e li rinnega. Ma ora il limite è stato raggiunto e anche a te, caro Cagliari, sarà concesso di reagire ancora una volta: segna, gioisci, lotta, inorgoglisciti, sii fiero dei tuoi colori e della tua gente, rendi l’amaro un dolcificante per le tue giornate, tramuta la malignità altrui nella benzina più potente che ci sia.

“La ruota gira”, dicono, e girerà anche a tuo favore, prima o poi. Per ora, continua così, continua ad essere il Cagliari stimato e amato da un’intera Isola, continua a far sorridere i tuoi piccoli estimatori, quelli che ti seguono da una vita e quelli che ti difendono a spada tratta. Continua ad essere te stesso, perché mi piaci così, e per nessun’altra squadra al Mondo di cambierei.

Reagisci anche a queste provocazioni, il bene vince su tutto. Ti ringrazio per domenica, per aver dimostrato ancora una volta quanto vali.

Continua così! 

Pubblicato da corinneerbi

Nata a Torino nel 1991, dal 2005 sono una tifosa del Cagliari, e da allora amo andare allo Stadio per seguire la mia squadra. Ho deciso di intrecciare la mia passione per il Cagliari e quella innata per la scrittura ed ecco il risultato! Per me è davvero un traguardo importante, se penso che fino a qualche tempo fa avevo smarrito l'ispirazione: il Cagliari mi ha aiutata a ritrovare me stessa, e l'ha fatto nel migliore dei modi possibili!