Il Cagliari è di TUTTI noi!

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Il Cagliari è di tutti noi: di chi va allo Stadio, di chi lo guarda in tv da casa, di chi lo segue in compagnia degli amici al bar, di chi si danna per seguirlo in streaming, di chi cerca di strappare una foto o un sorriso all’uscita dei giocatori agli allenamenti, di chi si sogna di andare allo Stadio, perché non se lo può permettere e vive a distanza di chilometri dalla sua terra, perché purtroppo le barriere architettoniche non glielo permettono, oppure perché semplicemente bisogna “accontentarsi” di riuscire ad arrivare a fine mese. Il Cagliari è di chi lo rispetta e lo ama, di chi lo difende a spada tratta contro i detrattori, di chi ne porta in alto i colori con la propria Fede che non traballa mai. Il Cagliari è di chi non solleva polveroni nei confronti degli altri tifosi, è di chi non ha vergogna di sostenerlo in mezzo ai tifosi avversari, è di chi urla di gioia e canta, qualsiasi coro sia, bello o brutto, purché esca dal cuore.

Il Cagliari è di chi ama andarne fiero, di chi non abbandona la squadra quando le cose vanno male, è di chi rimane orgoglioso di quei bellissimi colori nonostante le offese che si è costretti a subire. Il Cagliari è di chi diffonde l’amore che prova per esso anche a chi ne è scettico, è di chi già da sabato mattina è in fermento perché ormai la gara si sta avvicinando e finalmente una radio emetterà gioie e dolori della domenica, in quanto si avvicina il momento di tifare, urlando contro il vuoto di una stanza colma solo di Rosso e Blu. Il Cagliari è di chi non vede l’ora di sapere il risultato della gara, dopo un’intensa giornata di lavoro, di chi per una settimana va avanti con il sorriso per i tre punti conquistati, di chi chiude il libro cinque minuti giusto per vedere come sta andando la gara, per poi promettersi di ricominciare a studiare e di non farlo più, ma ci ricasca.

Il Cagliari merita rispetto, come tutti i tifosi, ed è impensabile che, proprio dai tifosi stessi, partano accuse e discriminazioni che non hanno neanche l’ombra di quell’amore tanto dichiarato per la propria squadra. Il Cagliari è dei bambini, delle donne, dei disabili, dei simpatici anziani che gridano “Forza Cagliari!” quando dici loro che anche tu tifi per i RossoBlu. Il Cagliari è di tutti noi, noi che possiamo andare allo Stadio, anche in trasferta, noi che non possiamo permetterci lo Stadio per gli incontri in casa e neanche le trasferte, perché magari abbiamo bambini da crescere e la priorità sono loro, perché ancora non abbiamo uno stipendio, oppure ce l’abbiamo, ma purtroppo non ci permette troppi lussi.

IL CAGLIARI E’ DI CHI LO AMA SUL SERIO, e non è ammissibile discriminare altri tifosi solo perché non tutti si possono permettere di seguirlo in capo al Mondo. Ditelo a chi vive a lontano dalla Sardegna, provate a mettere in discussione l’amore che provano per il Cagliari. Credo sia più che logico e immaginabile che tutti vorrebbero seguire la propria squadra in ogni occasione, ma l’amore non si misura in quel modo, si prova e basta e di certo tra noi tifosi non ci si conosce tutti, ed è quindi impossibile dare giudizi. Molti rischiano di sfociare nell’egocentrismo, ma il vanto dovrebbe essere marcato solamente quando si parla del legame ai colori che si amano.

IL CAGLIARI E’ DI CHI LO RISPETTA E RISPETTA ANCHE I SUOI TIFOSI, PER SEMPRE E SENZA TENTENNAMENTI, è dei più fortunati e di quelli che lo sono meno! Il Cagliari è di chi lo ama, incondizionatamente.

Pubblicato da corinneerbi

Nata a Torino nel 1991, dal 2005 sono una tifosa del Cagliari, e da allora amo andare allo Stadio per seguire la mia squadra. Ho deciso di intrecciare la mia passione per il Cagliari e quella innata per la scrittura ed ecco il risultato! Per me è davvero un traguardo importante, se penso che fino a qualche tempo fa avevo smarrito l'ispirazione: il Cagliari mi ha aiutata a ritrovare me stessa, e l'ha fatto nel migliore dei modi possibili!