Il Calcio di oggi e tutti i mali di cui è affetto

Non c’è ombra di dubbio, purtroppo il Calcio di oggi non è più quello di una volta: gli interessi che girano intorno ad esso sono incommensurabili ormai e inevitabilmente intaccano e influenzano quella che è l’atmosfera di cui è avvolto. Calcio scommesse, razzismo, doping, disparità nell’approccio alle varie squadre, i media che trivellano di colpi bassi ed elogiano chi vogliono.

Questi gli aspetti a cielo aperto, quelli che traboccano fino alla superficie.

1. CALCIO SCOMMESSE: IL MALE MODERNO

Grazie alle inchieste sulle presunte combine emerse, è stato reso pubblico qualcosa che sicuramente sarebbe stato molto meglio nel sottosuolo dei campi da gioco: il calcio scommesse è il male del calcio moderno, è l’espressione del più grande disonore che calciatori professionisti avrebbero mai potuto commettere ai danni del Calcio. La concezione di ciò per molti è irraggiungibile, ci si chiede come si possa tradire il proprio lavoro, lo sport che più si ama, i propri tifosi e, non ultimi, i propri ignari compagni, solamente per un mucchietto di soldi in più, come se non bastassero quelli che già ogni mese entrano nelle tasche di questi baldi giovani. Una mancanza di rispetto che ha dimensioni spropositate, un comportamento che dovrebbe essere oggetto di una pena più pesante di una semplice squalifica di qualche mese e qualche multa di pochi euro: non si tiene conto forse che i giovani che si approcciano al Calcio, ancora con quell’ingenuità da bambini e quella voglia di fare bene sul campo, possano lasciarsi sopraffare dall’esempio dei più grandi, di quei calciatori che dovrebbero essere gli eroi da emulare. Un’influenza non da poco, il Calcio scommesse, un male che sarà difficile da estirpare, perchè fa parte delle nuove radici del Calcio, e si sa, se non c’è la volonta di strapparle dai primi segni di malattia, non faranno che dare vita a tanti alberi malati. E così ci ritroviamo davanti a giocatori assolti, giocatori condannatti per reati uguali a quelli che sono stati assolti, calciatori condannati per probabili combine di fronte a calciatori assolti per cui c’erano tutte le prove a loro carico.

Una situazione davvero intricata e difficile da sdradicare.

 

2. DISUGUAGLIANZE DI TRATTAMENTO

Un altro tema scontato e molto visibile, che molti tendono a non riconoscere come tale e a coprire, oltre che difendere a spada tratta. Un argomento scontato e scottante, che colore che contano snobbano come se si trattasse di qualcosa di scomodo da eliminare, qualcosa che dà il suo tornaconto anche a loro. Inutile riportare i casi in cui si sono verificate tali disparità di trattamento, basta dire che sicuramente i vari Campionati sarebbero molto più entusiasmanti e più genuini di quelli a cui dobbiamo assistere oggi. Molti sono i coinvolti in questa grandissima rete di preferiti e antipatici, molti sono coloro i quali partecipano ogni santa domenica al goffo teatrino dei favori, e non sono solo arbitri, il tutto parte dall’alto, dalle dirigenze, da chi protegge gli illeciti. Un circo di briganti allegri che si arricchiscono alle spalle di calciatori onesti e tifosi che sborsano soldi per le famose “schedine” o quelli che credono ancora nella genuinità delle gare di oggi.

Questo non è un sogno, svegliamocii! Il vero calcio giocato è (ormai) defunto. Anche se la speranza è l’ultima a morire…

 

3. RAZZISMO E DISCRIMINAZIONE

Ahinoi, c’è ancora chi vede o solo bianco o solo nero. Il razzismo e la discriminazione, sono elementi che incorniciano malamente le gare domenicali. Cattiveria gratuita o ignoranza? Quel che sia sia, non è un comportamento corretto da mantenere in ogni parte e ancora di più in un luogo che deve essere pacifico e in cui si deve assistere allo spettacolo messo in piedi dal nostro sport preferito. E così volano i buuuh, non si contano più i fischi, per arrivare poi ai cori razzisti, interi “brani” che sono l’inno alla stupidità e fragilità umana. Ebbene sì, c’è ancora gente che si crede forte inneggiando all’odio, gente che non si rende conto che sta facendo un torto anche alla storia dell’uomo oltre che al calciatore preso di mira, gente che non fa altro che ridicolizzarsi e far comprendere quanto sia debole, se per sentirsi possente si abbassa a tali sciocchezze.

La speranza è che questa abitudine insulsa non intacchi le generazioni future.

 

4. DOPING PER ESSERE PIU’ “FORTI”

Quando il fare bene sfocia nel voler essere invincibile, un pò come Hulk o Superman: un complesso o un’esigenza del Calcio di oggi? Molti sono stati i giocatori ad essere stati sorpresi con le mani nel sacco, in tutto il Mondo. Ci si chiede cosa spinga alcuni calciatori a mettere in atto questa sporca pratica: dirigenti che hanno costretto i propri giocatori? Calciatori che vogliono battere i propri record? Professionisti che vogliono tornare ai giorni di gloria di quando erano giovani? Non si esclude che in alcuni casi molti giocatori siano stati vittime di scoop costruiti alla perfezione per infangare la rispettiva fama. Nei casi volontari rappresenta sicuramente una spropositata debolezza dei protagonisti del Calcio.

Un altro male del Calcio, silenzioso. Un’insidia, una tentazione a cui molti non sanno resistere.

 

5. AGGRESSIVITA’

Falli indicibili, non commentabili, “entrate” che possono far finire la carriera di colleghi: alcuni giocatori forzano e non di poco la mano. L’aggressività senza limite sul campo è un altro dei mali del calcio, che senza dubbio (e purtroppo) coinvolgono i più deboli, coloro che imitano gli “idoli” del momento. Un cattivissimo esempio a cui possiamo assistere ogni domenica, in ogni competizione calcistica, in ogni parte del Mondo. Una cattiveria esagerata, che molte volte non si può coprire con l’involontarietà del gesto. Se ne parla troppo poco, quando invece si dovrebbe sottolineare quanto di negativo ci può essere in gesti simili. Non bastano gli interventi scomposti: spunti, schiaffi, tacchetti che infieriscono sull’avversario a terra, insulti al Direttore di gara e gesti di stizza vari, sono gli altri elementi che fanno parte dell’aggressività che ha preso il sopravvento negli Stadi di tutti il Mondo. E ancora tifosi che si sfidano e se le danno di buona ragione solo perchè di diversa fede calcistica. Un male del calcio che condiziona lo spettacolo di colori e di cori che invece dovrebbe essere il protagonista nelle domeniche di Calcio.

 

Il calcio moderno si è evoluto in uno dei modi peggiori che poteva scegliere, ovviamente nulla togliendo alle innovazioni che sono state introdotte: la società di oggi e i messaggi che ci vengono inculcati dai Media, la crisi, influenzano negativamente le domeniche sportive, non c’è dubbio, ma non è ammissibile che il giorno che dovrebbe essere un momento di spensieratezza e divertimento venga trasformato in un giorno di inferno dai soliti frustrati: tifosi aggressivi, calciatori che non si sanno controllare, arbitri che sono come sudditi degli importanti, giocatori che vogliono essere invincibili o ancora quelli che truccano gare per avere uno “straordinario”.

Di questo e altro è fatto il Calcio di oggi, lo spettacolo è rovinato, bisognerebbe parlarne di più, ma forse è più comodo accodarsi in silenzio e subire

Pubblicato da corinneerbi

Nata a Torino nel 1991, dal 2005 sono una tifosa del Cagliari, e da allora amo andare allo Stadio per seguire la mia squadra. Ho deciso di intrecciare la mia passione per il Cagliari e quella innata per la scrittura ed ecco il risultato! Per me è davvero un traguardo importante, se penso che fino a qualche tempo fa avevo smarrito l'ispirazione: il Cagliari mi ha aiutata a ritrovare me stessa, e l'ha fatto nel migliore dei modi possibili!