Un Inno universalmente Sardo, due colori, interminabili emozioni

tifosi 2Purtroppo, come ben sappiamo, moltissimi sardi sono stati costretti per motivi di lavoro ad abbandonare la Sardegna e in pochi hanno avuto la fortuna di tornarvi a vivere. La lontananza dalla propria terra, qualunque essa sia, è dolorosa, ogni giorno bisogna farci i conti, anche se per qualche istante sembra attenuarsi, ma è sempre lì dietro l’angolo e qualsiasi profumo, tramonto e cielo stellato ci rimandano alla nostra terra nativa. Proprio qui nasce l’importanza della nostra squadra del Cuore, in questo caso del Cagliari: è sorprendente e meraviglioso come uno sport possa aiutare a mantenere quel contatto costante, è stupendo sapere di avere un qualcosa che in qualche modo ravviva costantemente i ricordi di quando si era bambini e si respirava quell’aria domenicale in compagnia degli amici di sempre o dei propri cari. Tifare Cagliari per molti non è solo l’esternare il proprio essere tifosi, ma è anche un motivo di orgoglio che dà da bere ogni domenica alle proprie radici, fortificandole.

Tifare Cagliari vuol dire mantenere vivo quel legame costantemente, è avvicinarsi ogni domenica sempre un po’ di più, con il pensiero e le sensazioni, alla propria terra. E’ difficile stare lontani dai posti dove si è nati e cresciuti, e lo è ancora di più quando il divario di tradizioni si fa quasi incolmabile, ci si può abituare ma ogni giorno si sente il bisogno di ritornare ai ricordi, di rinchiudersi nel passato e quale modo migliore di farlo se non pensando alla propria squadra del cuore. Il Cagliari aiuta, anzi, è essenziale per mantenere viva quella fiamma lontana dalla Sardegna, quei leggeri filamenti dorati che mai si spezzano, qualunque sia la distanza dalla propria aria, dal proprio suolo, dal proprio mare. Ogni santa domenica il Cagliari fa sì che quelle tradizioni, quei suoni, quelle emozioni tornino vive nella nostra mente, molto spesso strappando una lacrima.

Negli anni in cui viviamo, un inno potrebbe rafforzare quel legame già solido, potrebbe riunire ancora di più un popolo sparso per il Mondo, potrebbe colmare con delle note leggere e tradizionali quell’aria della domenica di festa in compagnia del Cagliari, sarebbe qualcosa in più per farsi sentire, un motivo in più per far emozionare fortemente chi segue la squadra RossoBlu, significherebbe rinvigorire un tifo già di per sé vitale, che non muore mai. Un inno su misura di un popoloda tramandare ai futuri giovani, che si spera non saranno costretti a separarsi dalla propria casa, ma che nell’eventualità potranno portarsi dietro un motivo di orgoglio in più, un inno che rappresenta un tifo ma anche una terra. Quando si dice che molti sardi tifano per altre squadre, è vero. Si vantano di ciò, e nessuno può dir loro nulla, è una libera scelta. Ma di una cosa c’è da essere sicuri: l’amore per la  propria terra non potranno mai negarlo, non potranno negare che anche a loro il Cagliari ha dato emozioni. Lo scudetto del ’70 è stata l’affermazione del popolo sardo a livello nazionale, ha dato prestigio ad un intero popolo e ora pensare che per futili motivi, cioè per essere sempre “vincitori”, si tifi per un’altra squadra sinceramente lascia sgomenti. Ma al cuor non si comanda (e anche loro lo sanno).

Molte canzoni di autori sardi, che risuonano come delle splendide poesie, suscitano forti emozioni a chi non gode più delle colline in fiore, della profumata aria e del mare di Sardegna, e spesso vengono anchericollegate al Cagliari: proprio questo elemento deve ancora di più stimolare tutti noi per imbatterci alla ricerca di un Inno universalmente Sardo che possa rappresentare al meglio i nostri colori, la nostra identità, soprattutto perchè dovrà anche avere il compito di avvicinare i giovani alle tradizioni che si vogliono tener vive, e tra queste c’è anche il Cagliari. C’è l’esigenza di note che risveglino in tutti, grandi e bambini, le emozioni che solo la Sardegna può far vivere, un Inno che rappresenti davvero tutto il Popolo Sardo, un brano leggero e colmo di affetto che abbracci tutti i tifosi RossoBlu, senza dimenticare anche la splendida Terra che li ha dati alla luce.

Immaginate: il nostro stadio, una domenica di Calcio e il nostro Cagliari. Nell’aria risuona il nostro Inno, la nostra colonna sonora, un qualcosa che unisce tutti i tifosi RossoBlu, delle note che diventano la sigla della nostra domenica, due minuti di benvenuto per la nostra squadra, due minuti di “riscaldamento” anche per noi sostenitori dei colori del nostro cuore. Che sia dallo stadio, da casa o da un bar in una strada di periferia del Nord…

L’avete sentita l’emozione? Sarebbe bello, sì, meravigliosamente bello.

Pubblicato da corinneerbi

Nata a Torino nel 1991, dal 2005 sono una tifosa del Cagliari, e da allora amo andare allo Stadio per seguire la mia squadra. Ho deciso di intrecciare la mia passione per il Cagliari e quella innata per la scrittura ed ecco il risultato! Per me è davvero un traguardo importante, se penso che fino a qualche tempo fa avevo smarrito l'ispirazione: il Cagliari mi ha aiutata a ritrovare me stessa, e l'ha fatto nel migliore dei modi possibili!

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