BASTA CON LE INGIUSTIZIE!

BASTA, BASTA, BASTA. Il dubbio che ci volessero trattate come tifosi, realtà e squadra di Serie B (per non dire peggio), è volato via definitivamente. Quando ho letto “Is Arenas è abusivo” si è spenta in modo definitivo quella minima speranza che avevo, quella nella volontà di salvare il Calcio, quel passatempo dei tifosi che ti strappa un sorriso e rende le giornate penose che ci fanno vivere questi politici maledetti un po’ meno una condanna a morte. Già, stanno uccidendo il Calcio, stanno negando a un intero Popolo di tifosi il diritto di Tifoso e di Cittadino di partecipare ad una manifestazione sportiva che da sempre è patrimonio di un’Intera Isola, stanno mancando di rispetto alle generazioni future, stanno mancando di rispetto a chi traeva da quelle poche ore di lavoro al mese il denaro necessario a tirare avanti una famiglia, magari solamente a pane e formaggio, ma nel suo piccolo ce la faceva.

Questo complotto ormai non più celato dalle apparenze è arrivato ad un punto di non ritorno, ad un punto in cui ti accorgi che ormai anche lo Sport è intaccato dalla politica viscida e di parte, quella politica che sta rovinando le nostre vite : adesso, al Popolo Sardo, vogliono togliere anche lo Sport, una passione che si cerca di  tramandare di padre in figlio, mentre ALTRI STADI ITALIANI SONO A RISCHIO DI CROLLO MA RISULTANO “STRANAMENTE” AGIBILI.

MAFIA, la mafia del Calcio, quella che sta soffocando tutto e tutti, quella che sta trasformando il gioco più bello al Mondo in una pena, non bastassero le ingiustizie che dobbiamo sopportare ogni giorno: zero lavoro se non sei raccomandato, zero mangiare se non lavori e di conseguenza zero futuro, per i propri figli o per chi figli ne vorrebbe mettere al Mondo. Ci stanno rovinando la domenica di festa insieme al Nostro Cagliari, ci stanno rovinando la ragione per cui ci alteriamo, sapendo però che tutto finisce li, non facendone di certo una questione di vita. Ora però sta diventando qualcosa di più, questa situazione è un incitamento all’odio verso i signorotti comodi nelle loro poltrone, verso quelle cravattine a pois che stanno cercando di sbatterci negli abissi, senza pietà.

BASTA, le parole non si misurano più, ormai c’è bisogno di qualcosa di più concreto, non basta più lamentarsi, non è mai bastato. La realtà è che non ci chiamiamo juventini, romanisti, napoletani, milanisti ecc. ecc…, la realtà è che NON HANNO CAPITO CHE NOI VALIAMO DI PIU’ DI UNA STUPIDA MAZZETTA DI SOLDI CHE METTONO IN BALLO, LA REALTA’ E’ CHE NOI SIAMO CAGLIARITANI, E PER SEMPRE LO SAREMO, SEMPRE FIERI E ORGOGLIOSI DEI NOSTRI COLORI, sempre al fianco del nostro Cagliari, anche se vogliono ingiustamente mandarlo la dove non meriterebbe di essere!

Fate ciò che volete, insabbiare la verità al giorno d’oggi non è così facile, prima o poi tutto viene a galla, e allora rideremo noi.

Pubblicato da corinneerbi

Nata a Torino nel 1991, dal 2005 sono una tifosa del Cagliari, e da allora amo andare allo Stadio per seguire la mia squadra. Ho deciso di intrecciare la mia passione per il Cagliari e quella innata per la scrittura ed ecco il risultato! Per me è davvero un traguardo importante, se penso che fino a qualche tempo fa avevo smarrito l'ispirazione: il Cagliari mi ha aiutata a ritrovare me stessa, e l'ha fatto nel migliore dei modi possibili!